Signore e Signori, nuovo capitolo dal mondo del disagio: cosa c’entreranno mai traumi cranici, Pillon, Vlad III di Valacchia e Shakira con la festa della mamma? Se il dubbio vi toglie il sonno, questo é il posto giusto per risolvere il problema.
Categoria: cambiare vita
Life is a rollercoaster. Ovvero di canzoni discutibili, amicizie basiche e visioni celestiali.
Life is a rollercoaster é una buona metafora della mia vita agambelevate dal disagio, oltre a essere il titolo di una canzone discretamente brutta del lontano 2000. E nonostante ammiri il senso del business del buon Ronan Keating, che ha probabilmente guadagnato un bel po’ di money con un testo deprimente e una melodia discutibile,…
Forever Jung ovvero di quando l’Enigmista incontra Carlo Gustavo
Ci sono poche cose costanti quando si parla della Sottoscritta a parte il disagio e la quasi certezza che qualsiasi progetto io metta in piedi avrà la mia completa attenzione per 5 minuti per poi cadere nel piú completo oblio. Se fossi nata in America sarei stata classificata come un caso conclamato di ADHD, e…
La strategia del ricatto a rilascio ritardato, il dinosauro di pezza e panino lurido di mezzanotte.
Mentre su faccialibro impazza la 10 years challenge io ritorno alla mia personalissima sfida con me stessa, ovvero sfruttare la temporary vedovanza per trovare del tempo per me e scrivere. E siamo al giorno numero 3. Dovete sapere che sabato scorso essendo un po’ tanto preoccupata per le possibili reazioni del Piccolodittatore alla partenza di…
Sproloqui esistenziali di inizio anno
ovvero di mitomania, kamikaze e altre amenità´ Per dirla con l’Allegro Chirurgo, soffro del crampo dello scrittore da circa due anni: da quando sono arrivata sulla Nuovaisolachenonce non riesco a mettere una parola in fila all’altra senza provare l’irrefrenabile istinto di cancellare tutto, chiudere il computer e mettermi a zappare[1]. E non è che non ne…
On the road again: volver o revolver? – Ovvero appunti su traslochi complicati e scarse attitudini al viaggio
Premessa: Cari sparuti ma affezionatissimi (lasciatemi sognare) lettori di questo sgangherato blog, dopo un secolo di silenzio avrei tanto voluto un ritorno col botto ma, strano a dirsi, nel mentre sono stata sopraffatta dal disagio. Prova ne e’ che il post che segue e’ stato scritto nel lontano settembre 2017 (quando i drammi burocarici del…